Sepsi e shock settico
Sfide nella sepsi
Emocolture e sistemi diagnostici di alta qualità per aiutare a identificare, definire e mirare il trattamento delle infezioni del sangue e della sepsi.
Diagnostica
Identificazione diagnostica più rapida, accurata e appropriata per consentire un processo decisionale clinico più efficace, comprese le misure per isolare e/o indirizzare e trattare adeguatamente i pazienti
Raccolta di campioni
Miglioramento della qualità del campione con risultati più rapidi e più coerenti, maggiore accuratezza diagnostica, prevenzione degli errori di raccolta dei campioni, dei campioni di scarsa qualità e della ripetizione dei test.
Sorveglianza e reporting
Utilizzo di un'infrastruttura digitale per accellerare la disponibilità dei risultati di diagnostica remota multi-site tra il laboratorio ed il secondo sito. Consente decisioni più rapide sulla terapia antibiotica. Permette la sorveglianza dei trend epidemiologici.
Situazione
Sepsi e shock settico sono associati a un’elevata morbidità e a un rischio di mortalità molto alto
La sepsi è una condizione comune che spesso provoca la morte 38
250 mila casi
250 mila casi di sepsi l’anno solo in Italia, di cui 1 su 4 non sopravvive, per un totale di 60 mila morti l'anno 49
69 milioni di euro l'anno
In Italia le infezioni correlate all'assistenza hanno un impatto economico stimato di 69 milioni di euro l'anno
33%
A livello globale, la mortalità dei pazienti colpiti da sepsi in terapia intensiva è approssimativamente37del 33%
1,1 miliardi
I costi ospedalieri totali diretti sono stimati fino a 1,1 miliardi di sterline nel Regno Unito
Per saperne di più
Perché è importante la sicurezza dei pazienti?
Con le nuove tecnologie, medicina e trattamenti, l'assistenza sanitaria sta diventando sempre più complessa
ICA
Le ICA rappresentano un onere clinico e finanziario importante per i paesi europei
Servizio Clienti
Professionisti Sanitari.
State accedendo ad un’area che contiene informazioni dettagliate di carattere promozionale sui prodotti della società rivolte esclusivamente agli operatori professionali e pertanto non fruibili da soggetti non qualificati (art. 21 D.Lgs. 46/97).
Ai sensi del decreto legislativo n. 46/1997, e del decreto del Ministero della Salute del 23 febbraio 2006, e successive modifiche intervenute, Vi preghiamo, se siete Professionisti Sanitari, di cliccare sul pulsante "Consenti" per accedere alla sezione oppure, se non lo siete, di cliccare sul pulsante "Annulla" per uscire.